Tutti gli articoli di Giulia Tortorelli

Novità 2020: tracciabilità dei pagamenti per usufruire delle detrazioni fiscali

Ai sensi della recente L. 160/2019, dal 1 gennaio 2020 è diventata obbligatoria la tracciabilità dei pagamenti per poter usufruire delle detrazioni Irpef del 19% per oneri fiscalmente rilevanti quali le spese sanitarie (in cui rientrano le prestazioni psicologiche). La parcella del professionista dovrà perciò essere pagata con bonifico bancario o postale o mediante altri sistemi di pagamento tracciabili (es. assegno, POS, applicazioni specifiche sui dispositivi cellulari etc. – D. Lgs 241/1997).

Resta importante la conservazione delle fatture emesse dal professionista come corrispettivo cartaceo della prestazione, da consegnare al proprio commercialista o da archiviare personalmente per un periodo di 5 anni. 

Se il pagamento avverrà in contanti non sarà quindi possibile detrarre tali spese

nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.

Il vincolo non sussiste per i medicinali e i dispositivi medici, nonché per le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Anche presso i miei studi è possibile usufruire dei metodi di pagamento sopra citati, per garantire sempre i diritti del cittadino e la tutela della sua privacy.

FRATELLI INVISIBILI: un nuovo appuntamento per parlare di siblings!

Quando un tema è caro per l’importanza che ricopre nelle nostre vite; quando la professionalità permette di esplorarlo con coraggio; quando si incontrano collaboratori con cui condividere proficuamente il percorso… nascono davvero delle belle opportunità!
Dopo il convegno che si è tenuto a Padova lo scorso 25 Maggio, ecco una nuova occasione di grande interesse sul tema disabilità che si svolgerà questa volta ad Arezzo:
FRATELLI INVISIBILI: la relazione fraterna nella disabilità
Un incontro aperto a tutti sull’argomento, in particolare con uno sguardo rivolto verso i siblings: fratelli e sorelle di persone con disabilità. Saremo presenti io e la collega Dott.ssa Giulia Franco, invitate dall’Associazione Autismo Arezzo per trattare questo tema che fa parte delle nostre vite e della nostra formazione.
L’appuntamento è per sabato 12 ottobre dalle 9:30 alle 12:30 presso la sala Piazza Grande dell’Hotel Continentale di Arezzo, ingresso libero ma gradita la prenotazione per i posti limitati:
autismo.arezzo@gmail.com
Allego la locandina scaricabile in fondo all’articolo e se si visita la mia pagina FB:
è possibile visionare il link all’evento.
Vi aspettiamo per vivere insieme una mattinata intensa che vedrà alternarsi momenti formativi, testimonianze e accompagnamento musicale!

FAMIGLIE E FRATELLI IN AZIONE: un convegno dedicato alla relazione fraterna nella disabilità

Il prossimo 25 maggio 2019 si terrà in provincia di Padova questo annuale convegno sul tema della relazione fraterna in situazioni di disabilità, promosso dalla collega Dott.ssa Giulia Franco in collaborazione con “Formiamo Impresa Sociale” e “Famiglie e abilità onlus”, due realtà locali molto attive per quanto riguarda la sensibilizzazione a certi temi sociali.

Loc_Convegno2019

E di sensibilizzazione non ce n’è mai troppa: l’universo disabilità, come amo definirlo, è ricco, complesso, diversificato, soggettivo, ancora per molti versi sconosciuto e per questo “spaventoso” o contornato di pregiudizi e conoscenze falsate.

Ecco perché diventa fondamentale poterne parlare nella collettività, portare fuori determinate tematiche dal silenzio e dal tabù, rendere bene comune le informazioni e le buone prassi per favorire una coesistenza civile e una integrazione realizzabile per tutti.

Queste sono state le premesse preziose con cui ho accolto con vero piacere l’invito della collega a partecipare al programma del convegno, portando un contributo tanto delicato quanto importante: uno sguardo sul “cosa sarà di mio figlio/mia figlia (o mio fratello/sorella) quando noi (genitori) non ci saremo più?”. La recente legge conosciuta come “Dopo di noi” ha posto l’attenzione sulla centralità di questa domanda, alla quale è necessario pensare nel presente per favorire un futuro quanto più sereno per tutti i membri della famiglia, nessuno escluso.

Sarà al mio fianco l’Avvocato Rossana Miotto, collaboratrice imprescindibile per affrontare correttamente e completamente la tematica, facendo dialogare la psicologia con il diritto, in una stretta congiunzione.

Nel volantino in allegato il programma completo e tutte le istruzioni per procedere con l’iscrizione obbligatoria.

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Vi aspettiamo numerosi!

Giornata Nazionale della Psicologia: Studi Aperti!

Il prossimo 10 ottobre 2017 si svolgerà la seconda Giornata Nazionale della psicologia, un’iniziativa promossa dagli ordini professionali di tutta Italia per far conoscere la nostra professione, avvicinarla alle persone, raccontarla, renderla più accessibile.

Saranno molti gli eventi in programma per l’intera giornata e settimana. Insieme alle college dello studio Scoprendo Itaca, aderisco anche io all’iniziativa Studi Aperti: un’opportunità di fissare un primo colloquio gratuito della durata di circa un’ora nel quale chiedere una consulenza iniziale sulla tematica portata e poter essere indirizzati rispetto alle alternative da percorrere.

La mia disponibilità spazia dal lunedì 9 al venerdì 13 ottobre presso i locali di via Siracusa 36/A, Padova previo appuntamento telefonico al numero:

338/1212767 oppure all’e-mail: giulia.tortorelli@ordinepsicologiveneto.it

Scarica i contatti degli studi aderenti della Regione Veneto

Fiabe Scodinzolanti sbarca ad Abano!

Era uno dei sogni di Scoprendo Itaca: unire la passione per la lettura e la narrazione per bambini e ragazzi con l’amore per gli animali, potenziando i grandi benefici che entrambe queste esperienze possono regalare!

Una nuova opportunità ci è stata data dalla Biblioteca Civica di Abano in collaborazione con l’Associazione BiblioAmat.

Assieme alla collega Stella Ferrara, esperta in pet therapy ed interventi assistiti con gli animali, sarò presente sabato 14 ottobre per un primo appuntamento di gioco, socializzazione e narrazione!

Scarica la locandina in pdf

 

Scheda di Iscrizione

 

E’ già previsto un secondo appuntamento per sabato 25 novembre, si svolgerà con le stesse modalità e vedrà protagonista anche la collega Elisa Magnolo.

Se amate i luoghi di cultura e di svago, se non sapete resistere alle coccole di un cucciolo, se volete far scoprire ai vostri bambini qualcosa in più sugli amici animali e sui modi migliori per giocare con loro, vi aspettiamo! Per info e iscrizioni:

scoprendoitaca@gmail.com

Quando si dice “fare il punto”! L’integrazione spiegata a grandi e piccini

Mi sorprendo ogni volta in cui scopro la potenza delle immagini, anche le più essenziali, che arrivano “dritte al punto” a fronte di cascate di parole da cui siamo quotidianamente sommersi…

“Puntino”

(G. Macrì, C. Zanotti – Nuinui Ed.)

Copertina: Tantissimi puntini neri con al centro un punto bianco più grande che contiene il titolo "Puntino".

Per questo motivo, appositamente non ne userò molte di parole per presentarvi questo nuovo consiglio di lettura: come sempre un albo illustrato sapientemente, in cui con delicatezza e semplicità è possibile trattare di integrazione, di somiglianze e differenze, di situazioni politiche e sociali complicate e attuali.

Pagine dell’albo in cui sono radunati tantissimi puntini, quelli di sinistra dicono a quelli di destra: “Ci piacerebbe venire nella vostra pagina…”

Anche se i protagonisti sono dei simpaticissimi puntini (o forse proprio grazie a questa semplificazione!) è immediato riconoscersi, identificarsi, immaginare che dietro ad ognuno di essi ci possa essere una persona: un bambino, una donna, un uomo, tante storie di vita che viste da fuori possono sembrare simili, ma a volte sono così diverse e difficili da comprendere!

Tutti insieme, scivolando tra le pagine dell’albo di grande formato, giocano, si rincorrono, si ammucchiano, riempiono prima uno spazio poi l’altro, litigano, pretendono… Danno forma non solo a oggetti ma anche e soprattutto a pensieri, principi etici e morali che diventano rappresentazione di diritti e doveri di pacifica convivenza. All’inizio non sembra possibile: sono troppi tutti insieme quei puntini fitti fitti, sono diversi e non sempre si piacciono, qualcuno è nero e qualcuno bianco, qualcuno è troppo grosso e qualcun altro troppo piccolo, alcuni si riconoscono ma altri sembrano stranieri… Poi però un po’ alla volta si scoprono fratelli, giungono a compromessi, stipulano accordi, si aiutano, lo spazio c’è per tutti ed è pure piacevole!

Quando non è facile trovare le parole per affrontare certi argomenti particolarmente delicati, che sia fra adulti o con i più piccoli, possiamo andare in cerca di strumenti differenti che ci aiutino a raccontare una storia: un’immagine, una musica, un libro. A questo in fondo servono gli albi illustrati e l’atto stesso di narrare: per dare sempre voce, senso e significato alle nostre esperienze di vita e a quelle degli altri, alle nostre domande, difficoltà e curiosità di conoscere… Per provare a “fare il punto” anche dentro noi stessi, e poi ri-partire!

Retro di copertina, sempre pienissimo di puntini: “I puntini ci insegnano che un mondo migliore è possibile” – Un libro per tutti i bambini, anche quelli adulti!

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“L’Onda”: un albo illustrato di emozioni silenziose!

“L’onda”

(Suzy Lee – Ed. Corraini)

Copertina: La bambina protagonista è sulla riva del mare, di spalle, osserva le onde azzurre e spumeggianti in compagnia dei gabbiani.

…Ci sono cose in un silenzio
che non m’aspettavo mai…

Così recita un verso di una bella canzone degli anni ’60. Sembra fatta apposta per descrivere questo splendido e suggestivo albo illustrato: più illustrato che mai, poiché a farla da padrone indiscusse sono solo le immagini e il celeste del mare. Ringrazio la persona che me lo ha regalato, lo cercavo da tempo. Ogni stimolo che accogliamo, parole o figure che siano, risuona dentro di noi in maniera soggettiva: è lo spunto di partenza dentro cui proiettiamo e specchiamo noi stessi, in questo caso proprio sulla superficie dell’acqua. Perciò quella che segue è la mia personale interpretazione, la storia che questo libro mi racconta e mi permette di raccontare…

Il mare, da sempre simbolo di vastità esteriore ed interiore, di profondità, di bellezza e paura dell’ignoto di cui si va alla scoperta o da cui si fugge. Il mare come metafora delle esperienze della Vita, imprevedibili e potenti, di fronte alle quali scegliamo ogni volta come comportarci, come reagire. Il mare come simbolo del Viaggio, dell’avventura dell’esploratore che non fugge il richiamo delle sirene, la curiosità, il rischio che quella partenza comporta… Tutto questo ce lo narra con naturalezza e spontaneità una piccola bambina, alle prese con una giornata in spiaggia.

Pagine dell'albo: la bimba osserva il mare ritrosa, guardinga, e sembrano avere lo stesso atteggiamento gli amici gabbiano dietro di lei.

All’inizio sembra titubante e osserva l’acqua da lontano, non sapendo bene cosa aspettarsi. Poi si fa coraggio e comincia ad interagire col mare: lo “minaccia” per gioco, lo osserva incuriosita nel suo incessante su e giù lungo la battigia… Sembra quasi di sentirlo scrosciare tra le pagine! Un po’ alla volta intesse con lui una vera e propria relazione, fatta di scherzi, di azzardi reciproci… di stupore e si, anche di spavento per l’inattesa grande onda che all’improvviso la rincorre minacciosa!

Pagina dell'albo: la bambina corre per mettersi in salvo da un cavallone impetuoso che sta per travolgerla.

La bimba sembra quasi averla fatta franca, sembra averla scampata e impertinente rivolge una linguaccia al mare, ma subito dopo, quando meno se lo aspetta, ne viene inesorabilmente travolta! Resta a terra, bagnata, stordita, confusa, forse anche un po’ delusa, forse titubante su come fare a rialzarsi. Un po’ come accade quando ci succedono cose più “grandi” del solito, che ci travolgono e sul momento ci spiazzano, ci tramortiscono.

Pagina dell'albo: la bambina è a terra, sconquassata dalla potenza dell'acqua e tutta bagnata, mentre l'onda si ritira. 

Ma… osservando bene, l’Onda ha lasciato dietro di sé anche dei regali, delle impronte tangibili, belle e indelebili del suo passaggio: la bambina, col ritrarsi dell’acqua, scopre attorno a sé un mosaico di splendide conchiglie multiformi che il mare le ha portato! E si accorge che il suo vestito, prima bianco come tutto il resto del paesaggio, adesso è tinto di celeste, è color del mare.

Pagina dell'albo: la bambina, col suo "nuovo" vestito celeste, sorride portando in grembo la raccolta di conchiglie, mentre un gabbiano soddisfatto le si posa sulla testa.

Possiamo pensare che le Onde, simboliche e non, che attraversano le nostre vite, le esperienze gradi e travolgenti che ci toccano spesso con fatica e incertezza sul futuro, lascino anche a noi dei doni inattesi, se riusciamo a vederli: ci regalano conchiglie (opportunità, strumenti nuovi, cambiamenti, cose che prima non c’erano e che potevano emergere solo grazie ad una piccola/grande rivoluzione nella sabbia) e impronte di colore (l’esperienza vissuta e fatta propria, incarnata, assimilata) grazie alle quali possiamo rialzarci con nuove energie, nuovi mezzi, nuovi pensieri per affrontare ciò che verrà.

Pagina dell'albo: la bambina gioca festosa tra le onde, immersa nell'acqua, spruzzando i gabbiani!

Come scrivevo a inizio articolo, questa è la “mia Onda”, del tutto soggettiva… in fondo quale storia non lo è?! E voi che Onda intravedete, su cui cavalcare o da osservare o da schivare o da cui farsi travolgere?!


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Attività estive per bambini e ragazzi!

Con l’estate alle porte, ha inizio un momento in cui molte delle attività quotidiane consuete almeno per qualcuno rallentano un po’: bambini e ragazzi sono in vacanza (…con genitori e nonni ancora più impegnati di prima!) alla ricerca di meritato riposo, svago, divertimento. Le proposte dedicate a loro colorano i mesi più caldi dell’anno, cercando di accogliere sia la necessità di ricaricarsi sia di stimolare la creatività e la socialità.

Anche noi professionisti del benessere psicologico, lavorando fianco a fianco durante tutto l’anno scolastico con i ragazzi e le loro famiglie, cerchiamo di rispondere alle loro esigenze in maniera utile e creativa.

Nascono così i due laboratori estivi del nuovo studio SCOPRENDO ITACA – spazio di psicologia e benessere.

Con le colleghe Dott.sse Elisa Magnolo e Stella Ferrara abbiamo creato una sinergia delle nostre competenze nell’ambito della gestione dei gruppi, sostegno allo studio e pet therapy, offrendo due occasioni di incontro divertenti e particolari:

  • COMPITI A SEI ZAMPE: spazio di sostegno allo studio e ai compiti estivi in piccolo gruppo, con la presenza di Paul, un amico a 4 zampe!
  • FIABE SCODINZOLANTI: laboratorio creativo di narrazione e socializzazione con la compagnia del cagnolino Paul!

Per saperne di più, è possibile scaricare la locandina illustrativa allegata Proposte estive Scoprendo Itaca web

e scrivere al nostro indirizzo e-mail: scoprendoitaca@gmail.com

Per conoscere qualcosa in più del progetto SCOPRENDO ITACA, ecco l’articolo dedicato!

Scoprendo Itaca – spazio di psicologia e benessere

Scoprendo Itaca è un progetto in crescita e in divenire sul territorio padovano nell’ambito della promozione del benessere psicologico. Nasce dalla condivisione di un modo di fare e soprattutto di essere professionisti che mette in primo piano la collaborazione, lo scambio, l’integrazione, l’attenzione e il rispetto dell’altro nella sua complessità.

Scoprendo Itaca è un gruppo di lavoro variegato, composto da una rete di psicologi, psichiatri, avvocati, neuropsicomotricisti, operatori shiatzu, educatori… in stretta collaborazione, con l’obiettivo di rispondere in maniera ampia ed integrata alle richieste delle persone e del territorio.

Scoprendo Itaca è un luogo di incontro, accoglienza e sostegno per e con le persone, attraverso una serie di servizi fra cui:

-colloqui di consulenza psicologica / psicoterapia

-percorsi di sostegno allo studio

-laboratori ludico-educativi per bambini/e e ragazzi/e

-attività di pet therapy

-percorsi di neuropsicomotricità

Scoprendo Itaca è un modo di realizzare un sogno; è un augurio ed un invito ad avere fiducia nel proprio viaggio personale, nella ricerca della propria Itaca, con la consapevolezza di non essere soli.

“…Itaca tieni sempre nella mente.
La tua sorte ti segna a quell’approdo.
Ma non precipitare il tuo viaggio.
Meglio che duri molti anni, che vecchio
tu finalmente attracchi all’isoletta,
ricco di quanto guadagnasti in via,
senza aspettare che ti dia ricchezze.

Itaca t’ha donato il bel viaggio.
Senza di lei non ti mettevi in via.
Nulla ha da darti più.

E se la ritrovi povera, Itaca non t’ha illuso.
Reduce così saggio, così esperto,
avrai capito che vuol dire un’Itaca”.

K. Kavafis

Dove siamo: in via Siracusa 36/A, Padova

Contatto e-mail: scoprendoitaca@gmail.com

Referenti:

Dott.ssa Giulia Tortorelli, psicologa psicoterapeuta costruttivista
www.giuliatortorelli.it
giulia.tortorelli@ordinepsicologiveneto.it   –   Tel. 338/1212767

Dott.ssa Elisa Magnolo, psicologa psicoterapeuta del ciclo di vita
www.elisamagnolo.it
elisa.magnolo@ordinepsicologiveneto.it   –   Tel. 349/7155142

Dott.ssa Stella Ferrara, psicologa, Responsabile di Progetto,
Referente d’Intervento e Coadiutrice del cane negli
Interventi Assistiti dagli Animali – I.A.A. (ex pet therapy). www.stellaferrara.it
stella.ferrara5@gmail.com   –   Tel. 392/9807155

Uno sguardo bambino: cosa è importante per noi?

Condivido un nuovo spunto letterario per grandi e piccoli (in questo caso preferibilmente accompagnati dai grandi per la portata del tema) che ho scoperto di recente e che ha toccato nuovamente le corde dell’emozione. Questa volta si tratta di un albo davvero molto particolare:

“Due ali”

(C. Bellemo, M. Di Giorgio – Ed. Topipittori)

Copertina: Il protagonista, il sig. Guglielmo, sta uscendo dalla porta di casa in una mattina di sole, con il suo annaffiatoio rosso, pronto a vivere una nuova giornata!

Protagonista un simpatico nonno (finalmente compaiono nelle nostre letture anche queste figure “mitiche”, così essenziali al giorno d’oggi per l’organizzazione di tante famiglie): è il Sig. Guglielmo, la cui vita e quotidianità vengono sconvolte da una scoperta alquanto singolare. Sotto al pesco del suo giardino, una mattina, sono spuntate DUE ALI! Si mescolano dentro di lui incredulità, curiosità, domande sull’origine di quel germe del tutto inaspettato. La sua affannosa ricerca di eventuali proprietari, in giro per la città, è del tutto vana, anzi, rischia di essere considerato un po’ fuori di testa per l’assurdità delle sua indagini:

“Qualcuno ha lasciato delle ali nel mio giardino?!”

Pagina dell'albo: il Sig. Guglielmo osserva perplesso il paio d'ali sotto al suo pesco, con aria interrogativa.

Ne è quasi intimorito, tanto che non si avvicina subito ma le scopre poco a poco, osservandole prima da lontano, poi prendendosene cura con rispetto e attenzione, come fossero una pianta rara e preziosa. Fino a quando, ripescando nelle memorie della sua gioventù, nei ricordi della sua vita in quella casa, accade un piccolo miracolo. Il Sig. Guglielmo rivede se stesso bambino, con la magia, la fantasia e la fiducia nella vita che possedeva allora, con i sogni, le speranze, le emozioni vivide e limpide che i bambini sanno esprimere… Rivede se stesso una notte, di nascosto, sotterrare proprio sotto all’allora piccolo pesco del giardino una scatola con la

“FORMULA MAGICA PER FAR SPUNTARE LE ALI NEI GIARDINI”!

Pagina dell'albo: il piccolo Guglielmo bambino esce furtivo di casa, una notte di tanti anni prima, con in mano la sua scatola del tesoro da sotterrare vicino al giovane pesco.

Cosa conteneva quella scatola? Piccoli oggetti di vita quotidiana di un bambino, semplici ma essenziali, intrisi di affetti, di ricordi di momenti importanti, di relazioni… un fazzoletto, una foto, un guanto condiviso, una monetina “d’oro”…

Da queste RADICI identitarie, quelle che si costruiscono fin da piccoli, quelle grazie alle quali diventiamo giorno dopo giorno noi stessi, sono “nate” le ALI del Sig. Guglielmo. Le aveva dimenticate, un po’ come accade a molti di noi, ormai adulti. Quando mettiamo da parte quel bambino che siamo stati, rischiamo di dimenticare cosa è importante per noi; restiamo ben ancorati alla Terra considerando i sogni, i desideri e i sentimenti delle cose di poco conto o irrealizzabili. Ma è anche grazie alle proprie Ali, diverse per ciascuno, che possiamo riscoprire la leggerezza e il piacere nella vita, i talenti e le passioni che ci contraddistinguono, il senso che vogliamo dare alla nostra esistenza. Il Sig. Guglielmo, forse anche grazie alla saggezza dei suoi anni, è riuscito a sintonizzarsi con tutto ciò. E, in un finale toccante che lascia aperte moltissime interpretazioni, ha il coraggio di indossare le sue Ali e spiccare il volo, con la consapevolezza della sua vita e una serenità che lo rendono FELICE.

Pagina dell'albo: Visione dall'alto di un panorama cittadino pacifico e dai colori tenui, sopra cui il Sig. Guglielmo si libra in volo.

Una poesia in prosa, questo albo può aiutare a riflettere sul tema del senso della vita e della morte, sulla propria identità, sull’importanza dei ricordi per raccontare chi siamo e chi vogliamo diventare. E’ un libro “trans-generazionale”, che pur avendo un solo protagonista, parla di e con tutte le generazioni. Mette in connessione le tante età di una persona che spesso tendiamo a considerare separate, spezzettate e che siamo invitati a integrare per ri-conoscersi sempre e ricordarci chi siamo, partendo da chi siamo stati.


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Se vuoi saperne di più su questo albo o altri albi o sulla narrazione e letteratura per bambini e adulti, contattami in privato!

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