Sono enormemente contenta di aver potuto dare avvio, finalmente in presenza, ad un bel ciclo di incontri formativi in collaborazione con Anffas Padova: Associazione nazionale per le famiglie con disabilità intellettiva e/o relazionale.
Attraverso questi 4 pomeriggi si intende dare voce e spazio alle emozioni, alle difficoltà e riflessioni delle famiglie e degli operatori, scaturite soprattutto dopo l’esperienza del Coronavirus che tanto ha limitato la socializzazione e la possibilità di ritrovarsi.
I fili conduttori della mia proposta alle famiglie di Anffas sono essenzialmente due:
la disabilità come esperienza particolare, diretta e indiretta, vissuta nella propria vita e affrontata da tanti punti di vista;
la metafora del viaggio che ci accomuna tutti come esseri umani, in cammino alla ricerca di un proprio senso nel mondo
Questi i temi che ci guideranno negli incontri:
27 SETTEMBRE 2021 “In partenza alla scoperta di sé: viaggio nel mare delle emozioni” 25 OTTOBRE 2021 “Compagni di viaggio: genitori, fratelli/sorelle, familiari, operatori… Tutti sulla stessa barca!” 29 NOVEMBRE 2021 “Cambiamenti di rotta: prepararsi alle criticità e agli imprevisti” 24 GENNAIO 2022 “Fare scalo per ripartire: un porto di sostegno”
Il primo appuntamento è stato un successo, guarda qualche scatto dell’evento! Tanta voglia di esprimersi, di raccontarsi, di condividere… non vedo l’ora di ritrovarci al secondo appuntamento!
NOTA BENE:Segnalo che a seguito dell’emergenza sanitaria in corso causata dalla diffusione del nuovo COVID-19, per contenerne il contagio e per aderire strettamente alle linee guida diffuse dalle istituzioni, l’evento descritto in questo articolo è stato annullato e rimandato a data da destinarsi.
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Il prossimo 29 febbraio avrò il piacere e l’onore di essere tra gli ospiti di una bellissima serata all’interno della terza edizione del “Festival della disabilità creativa” di Cassola, promosso dal Comune in collaborazione con la
Mettere assieme due parole così apparentemente distanti come “disabilità” e “creatività” è un insolito invito a riflettere su come ci approcciamo a questo tema, cosa ne pensiamo, cosa conosciamo o cosa non immaginiamo, quali risorse sono in grado di mettersi in moto nelle persone per sopravvivere e vivere al meglio delle proprie possibilità.
Estratto del TG BASSANO del 29 gennaio 2020
L’incontro con la disabilità, in qualunque circostanza della vita accada, rappresenta una sfida importante che richiede a tutti di adattarsi, evolvere, cambiare, scoprire, essere disponibili e creativi per reinventarsi.
In questa occasione particolare mi è stato affidato un compito di grande responsabilità: parlare di AMORE!
L’Amore non è uno ma multiforme e soggettivo, potente e terapeutico, elemento capace di aiutare a superare barriere fisiche e mentali. Ecco perché con un gioco di parole provocatorio in questo caso, mi piace definirlo “abile”: invita le persone ad essere attive protagoniste delle loro vite e delle loro relazioni anche quando sembrano esserci ostacoli decisamente difficili da affrontare.
L’Amore conforta ma non lascia tranquilli: esige benignamente che ci si dia da fare per vivere a pieno le proprie scelte; non può essere delegato ad altri, diventa responsabilità e ricompensa di ciascuno di noi.
L’Amore si esprime sempre attraverso un incontro. Con noi stessi, i primi ad essere chiamati ad amarci. Il nostro corpo, la nostra mente, le nostre emozioni… ci rendono unici nella nostra globalità. L’accoglienza e la conoscenza di ciò che siamo, in particolar modo nella disabilità, è una delle più potenti chiavi di volta per permettere l’accesso al nostro mondo più intimo, che può così entrare in contatto con quello degli altri. Dando vita a tutte le forme di Amore possibili: nella coppia, nella famiglia, nella genitorialità, nelle amicizie…
L’Amore è anche incontro di corpi, fisicità, contatto, tocco, scoperta, confini, piacere… Dimensioni complementari e spesso cariche di pudori e di tabù, specialmente se guardate attraverso gli occhiali della disabilità.
Per favorire una sempre maggiore e reale integrazione tra le persone; per far sì che le differenze non siano qualcosa da negare, da nascondere, da compatire… bensì da riconoscere e valorizzare nell’aiuto reciproco; per convivere con la diversità rendendola una ricchezza… l’Amore aiuta a comprendere, nel senso di prendere-con, tenere insieme tutte le apparenti contraddizioni e mescolarle a favore del singolo e del gruppo.
Vi aspetto numerosi per continuare a confrontarci e parlarne insieme, con Helga e Federico di Disability Freedom e con Maximiliano Ulivieri, docente e formatore nel campo del turismo accessibile per disabili e autore di LoveAbility, il primo libro italiano che affronta il tema dell’assistenza sessuale per disabili, una realtà consolidata in gran parte dell’Europa ma di cui il nostro Paese fatica a prendere atto.
Scarica il Comunicato stampa e la Locandina dell’evento!
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